Morandi sulla Bassa che cambia

Cinema. La nuova casa di produzione è di Marco Mueller,
ex direttore del festival di Locarno. Progetto per Delbono

Morandi sulla Bassa che cambia

Il fotografo di Piadena gira un film per la neonata Downtown Pictures

La Provincia 30-7-2003

Articolo La Provincia
La Provincia – 30 Luglio 2003
di Giorgio Raimondi. ROMA — La prima coproduzione turco-cipriota, il debutto alla regia di Chiara Caselli, un film tra kung-fu e storia dedicato a Marco Polo, un horror in una Bologna invasa dai vampiri, documentari sulle canzoni popolari. E un progetto legato al fotografo piadenese Giuseppe Morandi. Sono solo alcuni dei film che la Downtown Pictures, la nenonata casa di produzione di Marco Mueller, ha in cantiere. Un programma, ha spiegato ieri Mueller (ex direttore artistico del festival di Locarno e produttore di Fabrica), all’insegna dello sconfinamento tra generi.
Ecco i primi titoli in programma:
FANGO. Al film del regista turco Darvish Zaim il compito di portare a battesimo la casa di produzione, E’ il primo film della Cipro riunita e racconta della guerra silenziosa che dal 1974 accende i nazionalismi alle porte di casa nostra.
ISOLA. Probabilmente avrà un altro titolo il lungometraggio con cui l’attrice Chiara Caselli debutta dietro la macchina da presa dopo il successo del suo corto per Sempre. Protagonista è Anna in tre momenti della sua vita, a 9, 27 e 84 anni. «Due anni e mezzo di lavoro sulla sceneggiatura per trasformare idee, desideri e immagini in un solida struttura per il film», ha spiegato Chiara Caselli aiutata nella fase di scrittura da Monica Zapelli (I cento passi) e Jaco Van Dormael.
VOCI. Nella sala montaggio del documentario Guerra sulla tournée in Palestina, Pippo Delbono ha scoperto che la dimensione cinematografica «gli apparteneva». Dall’incontro con Mueller è nato poi il progetto di Voci (titolo provvisorio), un’esplorazione di una Genova inedita per il grande schermo raccontata attraverso gli attori della sua compagnia.
BACKSTAGE. Provengono dal teatro anche Pietro Babina e Fiorenza Menni, protagonisti di un progetto che esplora «come lo spettacolo sia diventato una forma possibile di terrorismo, e come il terrorismo possa divenire forma di spettacolo».
IL COLORE DELLA BASSA e L’ORMA TAGLIATA. Due diversi progetti che si collocano come un viaggio nella pianura di ieri e oggi. Nel viaggio del cineasta e fotografo Giuseppe Morandi nella Bassa Padana si racconta il mondo contadino contemporaneo e i suoi colori, «il colore dei soldi, che è sempre bianco — come Morandi tiene a sottolineare — e quello del lavoro, quello degli indiani, pakistani, nigeriani, cinesi che sono i nuovi contadini della Bassa Padana». Alla Romagna di ieri è invece dedicato il film di Marco Martinelli con Ermanna Montanari, una sorta di western ambientato tra Otto e Novecento tra briganti, anarchici e ribelli.
MARCO POLO e MORIRE DI PIACERE. Un film d’azione tra kung-fu, storia e leggenda e un horror sui vampiri hanno in comune un team di sceneggiatori molto particolari: lo scrittore di fantascienza Valerio Evangelisti, Fausto Brizzi e Marco Martani, sceneggiatori degli ultimi film di Neri Parenti.
SONASÒ. La musica di tradizione orale nel nostro Meridione è la protagonista del documentario di Gianfranco Pennone, un viaggio nel Sud Italia e nelle sue sonorità. Ma i progetti della Downtown Pictures non si fermano qui: un lungometraggio di quasi fantascienza, HINTERLANDS di Gianfranco Rosi, il ritorno al cinema di Edo Bertoglio a più di 20 anni anni da Downtown 81 con DATED e un insolito thriller politico cinese PELLE DIPINTA.

Il film “Il colore della Bassa” dopo i sondaggi è pronto per partire con le riprese, assieme a Malic Ba e il Micio.
La voglia di pace e di un mondo diverso è grande e pertanto vediamoci per progettare il futuro.
Un abbraccio a tutti.
Il Micio e Murand

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Articolo apparso su Ciak (2 Settembre 2002)

Nata ad aprile, è stata presentata ufficialmente al Lido Downtown Pictures, casa di produzione fondata da Marco Muller. L’ex direttore di Locarno, nonché produttore di successo con Fabrica Cinema (Oscar per No man’s land di Tanovic, premi nei maggiori festival per Lavagne di Samira Makhmalbaf, 17 anni di Zhang Yuan e Moloch di Sokurov, per citarne alcuni), ha intrapreso la nuova iniziativa con Emanuele Costa, Umberto Lago, Viviana Queirolo e altri. Obiettivo: la valorizzazione di nuovi talenti e autori originali, da spingere con forza sul mercato. articolo originale – clicca per ingrandire<> dicono loro. Downtown ha inoltre stabilito un accordo biennale di coproduzione con Rai Cinema, che selezionerà alcuni progetti da sostenere: e infatti i maggiori dirigenti dell’azienda pubblica di cinema erano presenti all’aperitivo dell’altra sera all’Excelsior. “Collaboriamo dal ’97 con Muller, che lavora con talenti ottenendo anche grandi risultati, ha dichiarato il presidente Giuliano Montaldo. Tra i primi titoli prodotti da Downtown Pictures (che punterà sia su registi italiani che su autori di cinematografie emergenti): Dated (Scaduti) di Edo Bertoglio, Oakland non deve bruciare di Gianfranco Rosi, Il colore della Bassa di Giuseppe Morandi, Fango di Darvish Zaim (sul conflitto turco-greco per Cipro) e Sonasò di Gianfranco Pannone. Budget previsto per ogni film, in media 2 milioni di euro.
“La nostra iniziativa e in continuità con l’esperienza di Fabrica>> di cui Muller è attualmente direttore. La società, che ha sede a Bologna, punterà molto anche sul digitale: tre dei primi cinque film saranno girati con le nuove tecnologie.

(Ciak In Mostra – n.5 – 2 Settembre 2002)

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